Guida completa per la scelta della lavatrice

Oggi le lavatrici sono complete e multifunzionali e possono differenziarsi per alcuni elementi come funzioni intelligenti, classe di efficienza energetica, spazio e capienza di carico.

Quando andiamo a scegliere il modello di lavatrice è opportuno soffermarsi sulle caratteristiche tecniche come ad esempio:

  • Capacità di carico
  • Velocità di centrifuga
  • Consumo energetico
  • Possibilità di partenza ritardata
  • Disponibilità programmi
  • Sistemi di sicurezza.

In merito alla scelta di una marca in particolare, l’aspetto più importante di cui dobbiamo preoccuparci è verificare che esista un centro assistenza nella propria zona di residenza e che esso sia in grado di rispondere nei tempi più brevi possibili, ad esempio mandandoci un tecnico a casa.

Capacità di carico

Per la scelta della capacità di carico è opportuno che si faccia riferimento a quante lavatrici si fanno in media in una settimana e regolarsi di conseguenza.  Su questo aspetto occorre fare subito una precisazione: la capacità di carico indicata si riferisce al peso dei panni umidi, una volta lavati, e non asciutti al momento dell’inserimento. Va ricordato anche che il peso di carico e il livello di sporco possono influire sui consumi. Infatti, le lavatrici supersize da oltre 10kg di capienza possono provocare costi finali più alti rispetto ad una lavatrice con carico minimo di 3,5 kg.
Inoltre, per ottimizzare gli spazi, sono disponibili sul mercato vari formati che vanno da quello standard a quello slim fino alla possibilità di impilare lavatrice e lavasciuga.
Il modello frontale standard o a grande carico è indicato per famiglie numerose, per carichi tra i 5 e i 15kg, per chi non ha problemi di spazio e vuole risparmiare sul costo complessivo.
Il modello frontale stretto in profondità salva spazio, riduce l’ingombro ed è l’ideale per carichi modesti e bassi consumi.
Il modello a carica dall’alto è funzionale per i piccoli spazi ed è adatto soprattutto per chi ha difficoltà ad abbassarsi.

Velocità della centrifuga

La potenza della centrifuga, espressa in giri al minuto, rappresenta la capacità di togliere l’acqua dal bucato, quindi più è alto il numero dei giri, più i vestiti usciranno asciutti. Ma una centrifuga troppo potente tende a stropicciare i panni, rendendo più difficile stirarli in un secondo momento. E’ preferibile orientarsi per un modello che permetta di regolare la velocità della centrifuga e di non scendere sotto ad una capacità di centrifuga di 800 giri.

Controlla la classe di efficienza energetica

Una soluzione per tagliare i consumi e allo stesso tempo rispettare l’ambiente è la classe di efficienza energetica, un metro di valutazione in scala dei consumi obbligatorio, regolato dalla normativa Europea.

Questa etichetta indica i consumi annuali espressi in KWh di un elettrodomestico tramite lettere dalla A+++ (basso consumo annuo) alla G (alto consumo annuo).
Le fasce di consumo variano a seconda dell’elettrodomestico e i pittogrammi in basso identificano dati tecnici come il consumo annuale di acqua, la capacità di carico per il programma standard, la classe energetica di centrifuga e l’emissione di rumore in decibel durante la fase di lavaggio e centrifuga.

Scegliendo ad esempio un modello in classe “A+++” potremo spendere per l’energia elettrica un terzo in meno di quanto spenderemmo con un modello di classe “A”, e circa la metà di un vecchio modello in classe “D”.

Il tempo, l’utilizzo della centrifuga e il calore dell’acqua possono essere modificati per ottimizzare i consumi energetici. Se le lavatrici non sono già programmate con funzioni Eco, è possibile programmare autonomamente il ciclo breve (15-45 min.), lavare a basse temperature (15-20°) oppure impostare la partenza ritardata da 1 a 24 ore per sfruttare le ore più economiche della giornata. È bene controllare sempre il manuale d’istruzione per regolare al meglio le caratteristiche specifiche della lavatrice per delle prestazioni ottimali.

Possibilità di partenza ritardata

La partenza ritardata ormai è una funzione così importante nel risparmio che pressoché tutti i nuovi modelli di lavatrice permettono di programmare la partenza del lavaggio da 1 a 24 ore dopo, consentendo di sfruttare, a seconda del contratto, le ore più economiche per il lavaggio.

Disponibilità di programmi

Al momento dell’acquisto è consigliabile controllare i programmi della lavatrice che permettono di risparmiare. I programmi che fanno più risparmiare sono quelli brevi, quelli a basse temperature e quelli Eco delle lavatrici più avanzate.

  • programmi brevi (dai 14 ai 44 minuti) potrebbero essere indicati nel manuale o dal venditore come non idonei al lavaggio dei capi, ma sono perfetti per tutto quel bucato misto non eccessivamente sporco che non necessita di cure particolari.
  • Lavare a basse temperature (dai 15 ai 20° circa) permette di risparmiare. Sono molti i modelli che propongono ottimi risultati di lavaggio con temperature molto basse grazie a funzioni particolari come vapore o bollicine.
  • Programmi Eco permettono di impostare il programma meno dispendioso in termini di energia a seconda del bucato. La lavatrice, grazie ai sensori interni, pesa il bucato calibrando il lavaggio in base alla quantità di bucato, allo sporco e alla qualità dei tessuti. I modelli di lavatrici che possiedono questa funzione sono più costosi, ma permettono un buon risparmio.

Sistemi di sicurezza

Le lavatrici sono provviste generalmente di misure di sicurezza anti-trabocco e anti-perdite d’acqua: si tratta di sistemi di scarico automatico e di blocco dell’acqua in caso di malfunzionamento. Inoltre, è presente anche il sistema anti-schiuma che previene i guasti della lavatrice, impedendo l’accumulo di schiuma.  E il sistema anti-bimbo che blocca i comandi della lavatrice durante il funzionamento per evitare che i bambini possano modificare la programmazione.

Allacciamento all’acqua calda

Se la vostra priorità è il risparmio, allora è consigliabile indirizzarsi sui modelli di lavatrice che abbiano l’allacciamento all’acqua calda, sempre che abbiate l’impianto predisposto con entrambi gli agganci, sia acqua calda che fredda. Il principio è semplice, se la lavatrice non deve scaldare l’acqua in entrata perché attinge a quella condominiale o a quella del proprio impianto autonomo, allora consumerà molto meno.

Silenziosità

Un’altra condizione da non sottovalutare è la rumorosità della lavatrice in fase di centrifuga. Le lavatrici sono ormai progettate con rumore minore di 100dbA e risultano quindi silenziose. Alcune lavatrici, inoltre, hanno programmi silenziati specifici per la notte.

Motore inverter e motore tradizionale

La lavatrice con motore a funzionamento Inverter rende la lavatrice più silenziosa e più stabile e garantisce, inoltre, un consumo minimo. L’impiego del motore Inverter risulta più semplice rispetto al motore tradizionale, non utilizzando spazzole e risultando perciò più silenzioso.

Il motore Inverter diminuisce l’assorbimento elettrico consentendo di risparmiare fino al 20% di energia rispetto al tradizionale. È sicuramente più conveniente quindi orientare l’acquisto verso una lavatrice con motore elettrico Inverter rispetto che una lavatrice con motore tradizionale. Il prezzo iniziale sarà più elevato, ma si risparmierà sulle spese finali.

Lavasciuga o asciugatrice?

La lavasciuga o l’asciugatrice sono un’ottima soluzione a particolari esigenze di tempi di asciugatura o mancanza di spazio su cui poter stendere i panni.

Se non vi è la possibilità di sovrapporre lavatrice e asciugatrice, la lavasciuga, rispetto a quest’ultima, mostra il vantaggio di essere meno ingombrante.

Il carico massimo di asciugatura, però, è inferiore rispetto al carico massimo di lavaggio: in questo caso bisognerà ridurre la quantità di carico o asciugare il bucato in più fasi.

In questo caso occorre sapere già da subito che:

I programmi di lavaggio della lavasciuga generalmente sono meno numerosi e vari rispetto a quelli di una lavatrice.

Nelle lavasciuga il carico massimo di lavaggio è maggiore rispetto al carico massimo di asciugatura. Nei programmi continui quindi, dove il programma di asciugatura segue subito quello di lavaggio, il carico di lavaggio dovrà essere minore rispetto al carico massimo dell’elettrodomestico. In caso contrario occorrerà asciugare il proprio bucato in due fasi.

Infine, dato che i capi da asciugare devono essere centrifugati almeno a 1.000 g/m, nel lavaggio continuo (lavaggio-asciugatura) bisognerà stare attenti a non inserire capi delicati che possono rovinarsi con la centrifuga.

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