La lavatrice è un elettrodomestico essenziale in ogni casa, che consuma molto e dura a lungo. Se dovete cambiarla, è probabile che siano passati almeno 10 anni dall’ultimo acquisto e dobbiate aggiornarvi alle ultime tecnologie.
Non fatevi spaventare: nonostante le variabili siano tantissime, come dimensioni, carico, programmi ecc., quelle veramente importanti non sono molte. Tra queste, la classe energetica è uno dei primi aspetti da considerare, visto che la lavatrice è uno tra gli elettrodomestici più dispendiosi dal punto di vista dei consumi, ma vanno considerate anche le funzioni intelligenti che permettono di controllare carico, tempo, centrifuga e (naturalmente) i consumi.
Vediamo quindi le prime tre cose da valutare.
1. Classe giusta sì, ma poi usala bene
La classe energetica dell’elettrodomestico è tra le prime cose da prendere in considerazione, prestando attenzione non solo alla classe di lavaggio, ma anche a quella di centrifuga. La classe migliore per le lavatrici al momento è la tripla classe A in lavaggio e la A di centrifuga. Soprattutto per le lavatrici, che sono elettrodomestici “energivori”, non basta però acquistare una classe energetica alta per risparmiare, ma occorre farne un uso “virtuoso” dal punto di vista dei consumi. Ciò significa usare la lavatrice in fascia serale, controllare programmi e carico, monitorare i consumi e utilizzare cicli Eco.
2. Attenzione allo spazio!
3. Controlla i programmi speciali
Oramai le lavatrici hanno, oltre i programmi classici (cotone, sintetici, delicati, bianchi, scuri, colorati, freddo, ecc.) un numero molto elevato di altri programmi, sia per tessuti particolari come jeans, peluches, piumoni, scarpe, sia facilitare la stiratura o evitare le pieghe. È essenziale tuttavia che accanto a tutti questi programmi vi siano anche quelli brevi (da 14 a 40 minuti circa) e quelli eco consumi/acqua. Alcuni modelli poi propongono programmi speciali efficaci anche a basse temperature, attraverso l’impiego di vapore (come nel caso della TruSteam di LG o SteamCare di Miele) o attraverso l’immissione di aria (come nel caso dell’Ecolavaggio di Samsung). Possono essere efficaci e poco dispendiosi in termini di consumi, ma non sono programmi “mai più senza” per chi cerca una macchina standard.